sabato 27 giugno 2009

A quell'estraneo...che in fondo vive in ognuno di noi.

Il carico della vita era diventato insostenibile.
L'unica possibile via sembrava la morte.
L'unica.

In quella notte stellata la gente rideva nelle case.
Ma quelle case erano serrate per te.

Le case sono sempre rimaste serrate per te.

Nessuno ha ascoltato il grido del tuo silenzio.
Nessuno aveva voglia di passeggiare sotto quell'albero nella tua notte. La tua ultima.

Il dolore era troppo grande per ascoltare la voce straziante del Padre.
Forse hai scelto la via che vorremmo scegliere tutti.
Forse l'unica differenza è che noi in quella notte abbiamo avuto un Angelo che è venuto a salvarci.